martedì, 23 Aprile 2024

Afghanistan, Talebani riaprono le scuole: accesso consentito anche alle donne

Anche le donne potranno accedervi, ma in classi separate. Un traguardo tanto atteso per coloro che temevano il totale annullamento del diritto all'istruzione nei confronti delle donne, a seguito dell'arrivo dei Talebani.

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Dopo circa sei mesi, gli atenei delle province di Laghman, Nangarhar, Kandahar, Nimroz, Farah ed Helmand riaprono le porte alle studentesse. Infatti lo scorso agosto, con l’arrivo dei talebani al potere, numerose scuole femminili erano state chiuse. Una riapertura parziale questa, definita come “un indicatore critico” che consentirà l’ingresso nelle scuole ma solo con un’attenta suddivisione delle aule: le classi femminili verranno adeguatamente separate da quelle maschili. L’Istituzione Scuola si conferma, dunque, come una comunità privilegiata che offre tante e interessanti opportunità di crescita umana e culturale. Pertanto, tutto ciò rappresenta solo un piccolo traguardo per tutti coloro che temevano il totale annullamento del diritto all’istruzione nei confronti delle donne, come già successo in precedenza durante il primo governo talebano, dal 1996 al 2001.

Un esiguo numero di donne, tutte coperte dal burqua“. Queste le parole di un addetto stampa Afp, dopo aver intravisto le studentesse recarsi stamane al polo universitario del territorio di Laghman. L’auspicio è che questa riapertura possa essere solo il primo di tanti lunghi e faticosi traguardi per le donne perché, in una “learning society” come la nostra, ciascun individuo può accedere ai saperi e alle competenze lungo tutto il proprio percorso di vita e le donne non posso essere escluse, ma devono diventare artefici attive del loro patrimonio di conoscenze e di cultura, elementi indispensabili che sono a fondamento di qualsiasi sviluppo economico e sociale.

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