giovedì, 25 Aprile 2024

Russia, Navalny finisce nella lista dei “terroristi”: mandato di arresto per il fratello Oleg

Il servizio carcerario federale aveva chiesto che anche il fratello di Navalny, Oleg, fosse condannato ad una pena detentiva al posto di una pena sospesa

Da non perdere

Le autorità russe hanno aggiunto Alexey Navalny, ardito oppositore di Vladimir Putin, e alcuni de suoi alleati nell’elenco ufficiale di “terroristi ed estremisti”. Sempre martedì, 25 gennaio, le agenzie di stampa russe hanno riferito che il servizio carcerario federale aveva chiesto che anche il fratello di Navalny, Oleg, fosse condannato ad una pena detentiva al posto di una pena sospesa di un anno che gli era stata inflitta lo scorso anno.

Navalny, Putin e una storia senza fine

Alexey Navalny, negli ultimi 10 anni, è stato e continua ad essere un attivista e un critico di quello che può tranquillamente essere definito “regime” Putin. Nel 2020 è sopravvissuto all’avvelenamento con un agente nervino. Successivamente è stato incarcerato nel 2021 per violazione della libertà vigilata relativa a un precedente caso di frode che secondo lui era stato inventato. La sua rete politica è stata bandita come “estremista” sempre nel 2021 dal Cremlino. L’aggiunta nell’elenco dei “terroristi” da parte del Rosfinmonitoring, servizio federale per il monitoraggio finanziario, significa che Navalny e i membri del suo team, chiamato Fondazione Anticorruzione (FBK), sono soggetti a limiti per quanto riguarda le transazioni bancarie e devono chiedere l’approvazione ogni volta che desiderano utilizzare i propri conti. In questo modo il governo può rintracciare ogni loro movimento.

“Navalny”, la docuserie su Alexey Navalny (fonte: twitter)

Il capo dello staff di Navalny, Leonid Volkov, ha dichiarato su Facebook: “Sono orgoglioso di lavorare nella nostra bella squadra di ‘estremisti e terroristi’. Svalutando il significato delle parole e capovolgendone il significato, il Cremlino si sta scavando un buco più profondo. Sta facendo tutto il possibile per far sì che coloro che ancora credono a Putin smettano di credergli”. Lyubov Sobol, uno dei volti del popolare canale YouTube di Navalny è stato aggiunto all’elenco martedì, mentre Volkov all’inizio di questo mese. Entrambi fanno parte di un gruppo di importanti alleati che sono fuggiti dalla Russia per evitare l’arresto. Il mese scorso, gli investigatori hanno interrogato diversi ex coordinatori regionali dell’attivista, tra cui Ksenia Fadeyeva, che è anche una deputata nella città siberiana di Tomsk. Martedì è stata aggiunta anche lei nella lista dei “terroristi”.

Il mandato di arresto per Oleg Navalny

Non c’è pace neanche per Oleg Navalny, fratello di Alexey, che è stato condannato a un anno con la sospensione della pena ad agosto scorso. Era tra un gruppo di persone accusate di “incitare le persone” a infrangere le restrizioni COVID-19 partecipando a proteste non autorizzate nel gennaio 2021. Adesso Oleg, su richiesta del Servizio Penitenziario Federale (SPF), ha richiesto per lui l’arresto con l’accusa di aver violato le regole della sorveglianza. Ma di Oleg si sono perse le tracce. Non si sa se sia ancora in Russia o sia riuscito a scappare all’estero.

Ultime notizie