giovedì, 25 Aprile 2024

Nuovo sbarco a Lampedusa, altri 280 migranti e 7 cadaveri

Tre erano già morti, quattro sono deceduti sull'imbarcazione della Guardia Costiera che li aveva recuperati in mare

Da non perdere

Altri 280 migranti di varie nazionalità la notte del 25 gennaio, intorno alle 3:30, cercano salvezza. Il loro barcone ammaccato è stato individuato dalla Capitaneria di porto e dai militari della Guardia di Finanza a circa 24 miglia a sud dalle coste dell’isola di Lampedusa.

Non tutti gli uomini a bordo hanno toccato terra sul molo Favaloro grazie alle motovedette della Guardia Costiera. Non c’è stato scampo per 7 uomini, tutti probabilmente di origine bengalese, 3 già cadaveri sull’imbarcazione, mentre le altre 4, visibilmente stremate, hanno mollato le redini della vita ad un passo da terra, proprio sulle imbarcazioni della Guardia Costiera che li stava portando in salvo.

Non li ha uccisi il viaggio, non li ha uccisi il passato che speravano di lasciarsi alle spalle, non li ha uccisi la stanchezza; li ha uccisi il freddo. L’ipotermia li ha strappati a questo mondo. Ora, resta solo il relitto di quel barcone abbandonato alla deriva.

Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, urla un grido disperato: “Ancora una tragedia, ancora una volta piangiamo vittime innocenti. Qui continuiamo a fare la nostra parte tra mille difficoltà, nonostante il Governo Italiano e l’Europa sembrino aver dimenticato Lampedusa e i lampedusani. Ma non possiamo andare avanti da soli ancora per molto”

Non meritiamo altro orrore, il mare e la terra non meritano più di restituire o accogliere ancora corpi morti. Questa tragedia non deve restare impunita. La Procura di Agrigento, capitanata da Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti. Se dovessero i magistrati identificare gli scafisti, verrebbe contestato a loro la morte come “conseguenza di altro reato”.

Ultime notizie