venerdì, 19 Aprile 2024

Bella copertina ma qualità scadente: lettori contro i costi troppo alti dei libri

Costi troppo alti e qualità scadente, i lettori non si lasciano abbindolare da una bella copertina.

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Diffidando da chi ha sempre visto la lettura come un hobby fruibile solo a una fetta della popolazione abbiente, i libri, nell’ultimo decennio sono in tutte le case. Chiunque, classe media, alta o semplice cittadino ha la possibilità di leggere.

Ormai da due anni subiamo un duro colpo a causa della nuova legge sulla scontistica apportata sui libri in libreria. Si pensava che se lo sconto non superasse la soglia del 5% sia per i punti vendita fisici, sia quelli online, la concorrenza sleale di editori e colossi digitali sarebbe stata debellata.

Certo, magari questa strada è stata spianata, a discapito dei lettori. Da lettrice ho accusato il colpo di un taglio degli sconti e ho deciso di chiedere ad altri lettori cosa ne pensassero a tal riguardo. Le loro risposte, alcune più arrabbiate di altre, hanno sempre lo stesso denominatore “costano troppo, la qualità è scarsa”.

Per comprendere il prezzo esorbitante di alcuni libri ci sono diversi fattori da tenere in considerazione, il costo in continuo aumento della carta, l’editing, la traduzione, l’aggiunta di una serie di illustrazioni, e chi più ne ha più ne metta. Questi fattori però non bastano a placare l’animo ardente dei lettori che spesso devono rinunciare ad alcune uscite a causa dei loro prezzi.

La storia di Marta mi è giunta nei direct alcuni giorni fa e mi ha colpito: “Ciao Ale, vorrei sapere come posso fare a leggere le nuove uscite. Sai perfettamente che i fantasy più belli sono portati qui da una casa editrice e solo per una copertina rigida e delle pagine colorate i costi sono troppo alti. Questi libri sono disponibili solo a quel prezzo e anche il formato digitale è davvero esagerato… Lo so che non si dovrebbe fare, ma vorrei tanto leggere tutti quei libri, esiste un sito dove posso leggerli gratis?”.

Nonostante la pirateria sia una pratica illegale, molti lettori ne fanno uso. E il “se non hai soldi non vai in pizzeria, così fai la stessa cosa ma con i libri”, non può reggere. La cultura deve essere raggiungibile da tutti e in un Paese dove, biblioteche e altri servizi non sono al passo con i tempi, si cerca ogni scorciatoia.

Tramite un sondaggio effettuato su una fetta dei lettori italiani, la maggior parte, nonostante abbia accusato il colpo dell’aumento dei prezzi, non si lascia scappare alcuna uscita, e continua ad acquistare regolarmente, senza dover scegliere e privarsi di nuove letture. Una parte anche essa consistente, invece, ha dimezzato gli acquisti, preferendo libri usati e di titoli in lingua, con un costo davvero più sostenibile. Questo a lungo andare sarà la rovina dell’editoria italiana e delle librerie.

Sulla qualità scadente delle stampe se ne sta discutendo molto sui social, diverse case editrici che hanno deciso di lanciare i loro libri a prezzi non più bassi dei 25 euro ha automaticamente eliminato dalla lista dei possibili acquirenti la metà dei lettori, le parole di Agata a riguardo sono molto forti e che fanno riflettere: “Non sono ancora maggiorenne, non ho un lavoro, non posso chiedere ai miei genitori di spendere 25 euro solo per un libro, mi sentirei tremendamente in colpa”.

In questo periodo pandemico e di crisi chiunque pensa mille volte prima di fare qualsiasi acquisto, ora, siamo arrivati al punto di dover rinunciare ai libri, non solo una passione ma alla cultura in tutte le sue sfaccettature.

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