martedì, 23 Aprile 2024

Natale “col pacco”, problemi con resi e rimborsi dei regali: Codici diffida Amazon e segnala all’Antitrust

Secondo l'Associazione consumatori Codici, che ha raccolto le loro segnalazioni, Amazon ha problemi con la politica di reso e il sistema di gestione dei rimborsi.

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Il colosso dell’e-commerce Amazon, anche quest’anno. ha confermato di avere delle migliorie da apportare nel sistema di gestione del post vendita, soprattutto per quanto riguarda la politica di reso e rimborso. Per quanto i prodotti venduti abbiano prezzi molto spesso super competitivi, motivo per cui resta sempre un porto sicuro di acquisti a maggior ragione in periodo natalizio, molti utenti hanno raccontato di aver avuto dei problemi, almeno stando a quanto denunciato pubblicamente dall’Associazione consumatori Codici, che ha raccolto le loro segnalazioni.

Dichiarazioni Segretario Nazionale di Codici

“Abbiamo inviato diffide ad Amazon – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e segnalazioni all’Antitrust in merito ad una problematica che, purtroppo, si presenta frequentemente e che vede i consumatori in una posizione di netto svantaggio oltre che di grave difficoltà. Ci riferiamo alle richieste di rimborso in seguito ad un’operazione di reso. Nei casi che stiamo trattando, e che l’Autorità sta verificando, gli utenti si sono visti negare il rimborso da Amazon, che sostiene di aver ricevuto un articolo diverso da quello consegnato oppure un pacco vuoto. Naturalmente il consumatore ha spedito regolarmente il prodotto, ma si ritrova a dover affrontare una corsa ad ostacoli, con l’azienda che rifiuta ogni dialogo al di fuori dell’utente, mentre il corriere spedizioniere interagisce solo con Amazon”.

Dichiarazioni Segretario di Codici Lombardia

“Abbiamo ricevuto decine e decine di segnalazioni – afferma Davide Zanon, Segretario di Codici Lombardia – e stiamo fornendo assistenza ad oltre 30 consumatori. Parliamo di un totale di 15mila euro di merce acquistata, soprattutto nel settore tecnologico, con ordini che vanno da 50 a 3mila euro. Finora sono stati rimborsati solo 2mila euro. È evidente che qualcosa non va. A nostro avviso serve un atteggiamento diverso da parte di Amazon, più collaborativo, perché non si possono far passare i clienti come persone che cercano di raggirare il venditore mandando indietro un prodotto diverso da quello ricevuto o addirittura inviando un pacco vuoto. È una posizione grave. Continueremo nella nostra azione di assistenza e di segnalazione, ma invitiamo anche i consumatori ad adottare qualche accorgimento, ad esempio fotografando il pacco con il prodotto che si sta per spedire, così da evitare contestazioni e rifiuti”.

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