giovedì, 28 Marzo 2024

Covid Italia, indice Rt a 1,43: più di un milione e mezzo di italiani in isolamento domiciliare

Sale il numero dei ricoverati in area medica e in terapia intensiva. In una settimana raddoppiata l'incidenza dei casi.

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Secondo quanto emerso dal monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, salgono ancora l’indice di trasmissibilità Rt e l’incidenza dei casi Covid, quest’ultima pari a 1669 casi su 100mila abitanti, il doppio rispetto alla scorsa settimana (783). L’indice Rt schizza da 1,18 al 1,43.

Sale il tasso di occupazione nelle terapie intensive, dal 12,9% del 30 dicembre 2021, al 15,4% del 6 gennaio 2022. In aumento anche i numeri in area medica, da 17,1% a 21,6%. Il bollettino epidemiologico giornaliero del 6 gennaio indica che sono 1.578.285 in totale le persone in isolamento domiciliare, 13.827 i ricoverati con sintomi e 1.467 i posti occupati in terapia intensiva.

Il virus non sta più prendendo i polmoni, ma si sta fermando alle prime vie aeree, come capita con le più comuni patologie respiratorie“, ha spiegato il direttore sanitario dell’Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. La variante Omicron “è poco patogena e presenta un’attenuazione della malattia. Quasi l’80% dei contagiati da Omicron è pauci o asintomatico”. Anche se meno patogena, Omicron resta “molto più contagiosa” della variante Delta. “Ragion per cui per evitare l’alta incidenza che stiamo osservando, oltre al superamento del brevetto, serve urgentemente un aggiornamento dei vaccini contro le varianti”. Allo Spallanzani è in fase di sperimentazione la nuova pillola anti-Covid che, “dai primi risultati – secondo quanto riportato dal direttore sanitario dell’istituto – sembrerebbe dare gli effetti sperati: la malattia non si aggrava”.

 

 

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