giovedì, 25 Aprile 2024

Tragedia Mottarone, ricorso dei nonni materni contro ritorno di Eitan in Italia

Il nonno, Shmuel Peleg, a Non è l'Arena ha dichiarato: "Non sono d'accordo sul fatto che abbia preso Eitan in modo illegale. Sono una persona che rispetta la legge, educo i miei figli al rispetto della legge".

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“Speriamo che i giudici della Corte Suprema affrontino questo caso senza precedenti e che ordinino che Eitan rimanga in Israele, come volevano i suoi genitori”, hanno detto i nonni materni di Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. I due hanno presentato ricorso presso la Corte suprema israeliana contro la sentenza che stabiliva il ritorno di Eitan in Italia.

Il nonno, Shmuel Peleg, a Non è l’Arena ha dichiarato: “Non sono d’accordo sul fatto che abbia preso Eitan in modo illegale. Sono una persona che rispetta la legge, educo i miei figli al rispetto della legge. Ho preso Eitan l’11 settembre dopo aver consultato i miei avvocati e dopo aver ottenuto una consulenza legale: ho scoperto che non c’è nulla di contrario alla legge che potrebbe bloccarci, ho fatto tutto alla luce del sole. Non sapevo ci fosse divieto di espatrio per il bambino. L’ho saputo qui in Israele durante il processo. Il mio avvocato sa come sono arrivato qui in Israele. Se avessi saputo che c’era qualcosa di legale, non lo avrei fatto”.

Poi ha continuato parlando del nipote: “Io penso che Eitan sappia quello che è successo, lui ha chiesto una, due volte di chiamare la mamma. Gli ho spiegato che mamma e papà lo stanno guardando dall’alto e ha smesso di chiedere. Non ne parla con nessuno, né a casa né al telefono neanche quando guarda le foto, lui non parla di questo”.

“Io non so come spiegare una disgrazia del genere. Certo è che per un bambino di 6 anni perdere la famiglia è una disgrazia enorme. Noi facciamo il possibile per circondarlo di calore e amore. Mi dispiace che Eitan non stia con me. Mi è permesso di incontrarlo con la mia famiglia qualche ora a settimana e in questi momenti sento che l’ho deluso. Era felice nel primo mese con la famiglia a casa mia, si sentiva bene. E mi dispiace dire che in questo momento lo stanno preparando per farlo rientrare in Italia”.

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