venerdì, 26 Aprile 2024

Maxi truffa da 60 milioni di euro: 9mila denunce e 16 arresti per il Reddito di Cittadinanza

Gli arresti e le perquisizioni sono state condotte nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Pavia, Milano, Andria, Barletta e Agrigento.

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I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona e Novara, su disposizione della Procura della Repubblica di Milano, stanno dando esecuzione a 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei membri di una associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni e al conseguimento di erogazioni pubbliche. Gli arresti e le perquisizioni sono state condotte nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Pavia, Milano, Andria, Barletta e Agrigento e hanno consentito di sventare una truffa di oltre 60 milioni di euro relativa a indebite percezioni del reddito di cittadinanza, sono oltre 9.000 le persone denunciate e 16 arrestate.

Ideato da una banda di italiani e romeni, il meccanismo seguiva uno schema ben preciso: le persone arrestate si recavano al Caf delle province interessate presentando i codici fiscali di romeni mai stati in Italia dichiarandoli come persone residenti nel nostro paese da 10 anni ed in possesso dei requisiti per inoltrare la domanda. Gli impiegati che lavoravano le domande intascavano dieci euro per pratica o, se sotto minaccia, lo facevano gratis. Grazie a questo meccanismo fraudolento la banda avrebbe intascato milioni di euro dal reddito di cittadinanza e dal reddito di emergenza. Gli arresti sono stati ordinati dalla gip Teresa De Pascale su richiesta del pm Paolo Storari per le ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, associazione a delinquere ed estorsione.

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