venerdì, 19 Aprile 2024

Caso Grillo, l’udienza preliminare dura poco più di mezz’ora: tutto rinviato al 26 novembre

Il 26 novembre la gup del Tribunale di Tempio Pausania, Caterina Interlandi, dovrà decidere se mandare a processo Ciro Grillo e i tre amici accusati di stupro di gruppo.

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Novità sul caso Ciro Grillo. L’udienza preliminare davanti alla gup del Tribunale di Tempio Pausania, Caterina Interlandi, è durata poco più di mezz’ora e tutto è stato rinviato al prossimo 26 novembre, quando la gup dovrà decidere se mandare a processo i quattro ragazzi. Ciro Grillo e i suoi tre amici, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, sono accusati di stupro di gruppo nei confronti di una ragazza italo-norvegese di 19 anni; violenza avvenuta nella notte tra il 16 e 17 luglio 2019 nel residence dei Grillo in Costa Smeralda.

“È stata un’udienza molto tecnica. La gup ha dato incarico a un perito di trascrivere le intercettazioni. Si tratta di materiale probatorio già presente nel fascicolo”, ha dichiarato Giulia Bongiorno, avvocato della vittima, all’uscita dall’aula. All’udienza erano presenti anche Enrico Grillo, Sandro Vaccaro, Gennaro Velle, Ernesto Monteverde, Romano Raimondo, Barbara Raimondo e Andrea Vernazza, legali dei quattro ragazzi, che hanno confermato la decisione di non scegliere nessun rito alternativo nel procedimento.

“Senza entrare nel merito della vicenda, penso che il 26 novembre l’udienza preliminare potrebbe terminare. La gup dopo la richiesta avanzata dalle parti ha deciso di rinviare la discussione perché le parti hanno fatto delle richieste che il giudice ha accolto”, ha spiegato il Procuratore Capasso.

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