giovedì, 25 Aprile 2024

Cadavere con una corda appesa al collo ritrovato in cantina: è omicidio

Ulteriori accertamenti medico-legali hanno rilevato alcune ferite alla testa, oltre alla frattura di un polso e del naso. 

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Nuovi scenari nelle indagini sulla morte del 72enne Pino Betemps, ritrovato cadavere martedì 19 ottobre nella cantina di casa sua, a Saint-Christophe, con una corda intorno al collo. Per gli inquirenti sempre più un’unica pista da seguire: quella dell’omicidio. Infatti, ulteriori accertamenti medico-legali hanno rilevato alcune ferite alla testa, oltre alla frattura di un polso e del naso.

Sembrerebbe che la corda attorno al collo sarebbe stato il “colpo di grazia” per uccidere l’uomo. Al momento, l’autopsia non ha saputo dire con certezza quale sia stata la causa del decesso, gli uomini della squadra mobile incaricati delle indagini invece, stanno aspettando i risultati degli ultimi rilievi svolti dalla polizia scientifica.

La procura ha aperto da subito un fascicolo per omicidio a carico di ignoti, non escludendo nemmeno l’ipotesi del suicidio, tesi che però ormai, a due settimane dal ritrovamento del cadavere, sembra aver perso ogni credibilità. Durante la perquisizione dell’appartamento dell’uomo sono stati trovati anche mille euro in contanti, che fa così scartare anche l’ipotesi del delitto a scopo di rapina.

L’allarme era stato lanciato dai vicini di casa, intervenuti per soccorrere il fratello della vittima, Franco, ora ricoverato in ospedale. L’uomo, disabile di 68 anni, era stato trovato privo di sensi sulla porta di casa. Solo dopo, il vicino di casa ha trovato Pino, steso a terra in cantina, morto da almeno quattro giorni.

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