giovedì, 25 Aprile 2024

Blitz antidroga Palermo, in manette madri e figli: 58 arresti. Le camerette dei bambini usate come centrale di spaccio

Maxi blitz antidroga a Palermo: 58 misure cautelari. Spaccio a conduzione familiare e baby pusher per le attività. Proventi pari a 1.5 milioni di euro.

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Questa mattina i Carabinieri a Palermo hanno sgominato un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti. Eseguite 58 misure cautelari. Gli indagati, 37 dei quali sono finiti in carcere, 20 ai domiciliari e uno ha l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, sono accusati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di droga a conduzione familiare. L’inchiesta coordinata dal procuratore distrettuale antimafia Francesco Lo Voi e da Salvo De Luca, ha fatto emergere che per lo spaccio erano impiegati minorenni, veri e propri baby pusher, infatti, le camerette dei piccoli erano il centro operativo, sede di stoccaggio, lavorazione e vendita della droga. L’attività avveniva nei pressi della scuola del quartiere Sperone, l’inchiesta ha svelato l’esistenza di tre organizzazioni criminali che si spartivano la piazza; al loro fianco agivano madri, mogli o conviventi che in caso di arresto erano pronte a subentrare a figli o mariti per garantire continuità. La macchina dello spaccio, attiva tutti i giorni, ha fruttato proventi pari a un milione e mezzo di euro, redistribuiti per il sostentamento delle famiglie dei detenuti e per le loro spese legali.

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