mercoledì, 24 Aprile 2024

Fabrizio Pregliasco lancia l’allarme influenza: “Problema sottovalutato, attesi dai 4 ai 6 milioni di casi”

Il virologo Pregliasco, incalzato dal programma "Buongiorno" di Sky TG24, ha parlato dell'influenza stagionale, che farà trascorrere all'Italia un inverno poco piacevole.

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Il virologo della Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, ospite della trasmissione “Buongiorno” ha allertato i più per l’influenza stagionale. Un problema che spesso viene sottovalutato, ma che secondo il medico, nelle annate normali ha fatto subire dai 6 ai 10mila morti. In questa stagione Pregliasco si prepara ad attendere dai 4 ai 6 milioni di casi di influenza vera: Con la variante Delta il problema di questo inverno saranno le diagnosi fra Covid e influenza. Per questo anche un adulto sano si dovrebbe vaccinare. La terza dose si può ricevere anche in contemporanea”.

Incalzato da Sky Tg24, il virologo continua la sua dissertazione: “Quello che ci preoccupa ed è questo il messaggio dell’Ecdc, è che essendo nuovi due dei virus che stanno circolando, questi potranno diffondersi più ampiamente e quindi l’effetto sarà in termini numerici”. Il medico ha poi proseguito, spiegando che il vero problema dell’influenza tocca soprattutto la sanità pubblica, in quanto secondo la sua previsione in Italia avremmo a che fare con un invernata poco piacevole e clemente.

“In Italia abbiamo già avuto dai laboratori le prime segnalazioni dell’influenza. È un classico pre-stagionale, la vera influenza anche quest’anno ce l’aspettiamo quando le temperature saranno basse e prolungate. Ma stiamo già vedendo e subendo forme influenzali dovute ai virus cugini che quest’anno stanno rialzando la cresta in tutto l’emisfero Nord e in Europa. E sono l’antipasto di quello che vedremo”.

Il qualificato virologo spiega inoltre che si tratta del virus “H3N2”, definendo la struttura del virus molto simile a quella prevista nella composizione dei vaccini, trovandosi confortato dalla vaccinazione antinfluenzale, che sulla carta potrebbe rivelarsi alquanto efficace. A creare i grattacapi veri sono però gli effetti di questo virus molto simili al Covid, in quanto si manifestano attraverso una febbre che può superare i 38, ma anche dolori articolari e sintomi respiratori.

Purtroppo con la variante Delta tutto questo assomiglia tristemente al Covid e occorreranno tamponi per differenziare le due forme. Per questo è necessario riprendere l’abitudine della vaccinazione antinfluenzale.
Confido in un’ampia diffusione anche tra gli adulti sani, per evitare di confondere Covid ed influenza. Molto importante è proteggere i bambini più piccoli o addirittura i più fragili della famiglia.

Bisogna informarsi con il proprio medico di famiglia e con la struttura territoriale di riferimento per pianificare la vaccinazione che può essere somministrata nella stessa seduta con due inoculazioni distinte perché gli studi hanno dimostrato che non c’è una perdita di efficacia e neanche effetti collaterali più pesanti”.

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