Il vicedirettore di Rai3 nonché conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, ospite a ‘Un giorno da pecora‘ su Radiouno Rai, si è lasciato andare ad una dichiarazione clamorosa: “Da metà agosto sono sotto scorta 24 ore su 24, c’è un buontempone che dal carcere avrebbe incaricato due killer stranieri. Sarebbe un personaggio che gestisce il narcotraffico, legato a famiglie di Ndrangheta”.
Le minacce rivolte a Ranucci non sono una novità, ma purtroppo hanno radici più profonde, come dimostra la rivelazione del il pregiudicato Francesco Pennino risalente allo scorso gennaio: “Io cucinavo in carcere in quel periodo, tra l’aprile e l’ottobre del 2010. Beppe Madonia era in infermeria e io gli portavo da mangiare. Hanno detto che volevano pagare per ammazzarti: “Sto figlio di puttana ci ha inguaiati con sto libro”, dicevano. Poi da fuori hanno avuto lo stop, gli hanno detto di non fare ‘rumore’ in quel periodo”.