venerdì, 29 Marzo 2024

“Uomo di merda non sarai mai più il benvenuto”: a San Siro striscione contro Donnarumma

Uno striscione contro Gigio Donnarumma, portiere della Nazionale italiana ex del Milan oggi al PSG è apparso nei pressi dello stadio San Siro poche ore prima della semifinale di Nations League.

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Alla vigilia della semifinale di Nations League tra Italia e Spagna, uno striscione provocatorio ed offensivo è spuntato nei pressi dello stadio San Siro, dove Gigio Donnarumma tornerà a giocare stasera vestendo la maglia della Nazionale, per la prima volta dopo l’addio al Milan. “Donnarumma uomo di merda a Milano non sarai mai più il benvenuto”, recita lo striscione affisso chiaramente da alcuni seguaci del Milan. Nonostante le recenti richieste di riappacificazione con i tifosi rossoneri, il giovane portiere premiato come miglior giocatore di Euro2020, non è stato affatto ben accolto nella città che lo ha visto esplodere prendendosi la maglia da titolare del Milan all’età di soli 16 anni. Questa è però una vicenda che non fa bene alla nostra Nazionale, poiché il rischio di destabilizzare l’ambiente poche ore prima di una partita di tale importanza come quella di stasera è davvero alto.

È chiaro che i tifosi rossoneri non hanno ancora digerito il burrascoso addio di Gigio, che la scorsa estate ha lasciato il Capoluogo lombardo a scadenza di contratto dopo aver rifiutato tutte le offerte di rinnovo messe sul tavolo dalla società, a causa di mancati accordi sull’ingaggio. Il portiere, grazie soprattutto al lavoro del suo agente Mino Raiola, si è così accordato con il Paris Saint-Germain, dove si è trasferito a parametro zero firmando un ricchissimo contratto multimilionario e dove, ironia della sorte, copre oggi il ruolo di secondo portiere alle spalle di Keylor Navas. Da qui spiegata la rabbia e la delusione dei tifosi del Milan che credevano di avere in rosa non solo colui che veniva già considerato il “nuovo Buffon”, ma anche una nuova bandiera che avrebbe dedicato l’intera carriera ai colori rossoneri. Ma ormai si sa, che questo sia o meno il caso di Donnarumma, in un calcio dove il potere economico conta sempre più, i soldi acquistano importanza più di ogni altra cosa, anche più dell’amore verso maglia, e forse è vero che non si vedranno mai più quelle romantiche storie di bandiere come Totti, Del Piero, De Rossi, Buffon e tanti altri.

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