giovedì, 25 Aprile 2024

Riforma del Fisco, Draghi: “La tassazione sulle rendite resta invariata”

Durante la riunione del Consiglio dei Ministri il Presidente Draghi e il Ministro Daniele Franco intervengono sulla delega fiscale.

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È da poco terminata la riunione del Consiglio dei Ministri sulla delega fiscale tenuta dal Presidente Mario Draghi e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco.

Dopo i complimenti a Giorgio Parisi per il Nobel, Draghi interviene subito sul tema dell’approvazione della delega fiscale: “Vorrei puntualizzare che la legge è una legge delega e quindi è una legge molto generale che poi andrà riempita da contenuti, decreti delegati, con un ulteriore momento di confronto”. Secondo Draghi è importante ribadire la questione perché molti italiani potrebbero in tal modo pensare che “questa sia l’ultima parola sul fisco ma per fortuna o purtroppo il processo non è così semplice, prenderà molti anni”.

Il Presidente inoltre chiarisce che “l’impegno che il governo prende oggi è che nessuno pagherà di più o di meno. Le rendite su cui si basa la tassazione oggi restano invariate, non cambia l’imposizione patrimoniale e fiscale sulle case e sui terreni. È importante dirlo perché nei giorni scorsi si è teso a confondere”. Da quanto dichiarato da Draghi la prima decisione del Governo è quindi costruire una base di informazione adeguata e la seconda è decidere di cambiare le tasse. La seconda decisione, ribadisce il Presidente, “non l’abbiamo presa. Per la legge delega ci vorranno 5 anni”.

Grande assente al Cdm la Lega, che secondo alcune fonti, contesterebbe la possibilità di dare un voto “a fiducia” senza avere avuto modo di leggere i testi. Tra i dubbi sollevati, oltre a quello del fisco, sembrerebbe ci sia anche quello delle coperture necessarie per dare attuazione alla riforma dell’Irpef. Successivamente interviene il Ministro Franco, che ha esordito ricordando “come il nostro sistema fiscale è stato disegnato circa 50 anni fa, ed è un disegno che va aggiornato”. Il Ministro prosegue dichiarando che “La riforma è un’opportunità verso un sistema che sia più efficiente e meno distorsivo”. Uno degli obiettivi della delega fiscale infatti è proprio il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, un problema ben noto all’Italia.

Tra gli altri obiettivi, in totale dieci, la crescita dell’economia, ridurre le aliquote medie per favorire il lavoro, il riordino riduzioni e detrazioni per più equità, semplificare Iva e un aggiornamento del sistema della mappatura catastale.

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