sabato, 20 Aprile 2024

Serie A, Lazio Roma 3-2: il derby capitolino è biancoceleste

A Roma va in scena uno dei derby più belli degli ultimi anni, a trionfare è la Lazio per 3-2. Biancocelesti sesti a -1 dalla Roma.

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Il derby romano è il match di cartello di questa sesta giornata di Serie A, all’Olimpico va in scena una delle partite più belle viste in Italia negli ultimi anni, grazie ad un gioco spumeggiante proposto da entrambe le squadre, ritmi altissimi, incertezza e tanti gol.

Il tabellone dello stadio segna 0-0 per appena 10 minuti, il tempo che serve a Felipe Anderson per disegnare un cross al bacio per la testa di Milinkovic Savic. Il 21 serbo bagna la 200esima partita in Serie A con il primo gol in una stracittadina, con tanta paura per il centrocampista biancoceleste che prima impatta con il pallone e subito dopo con la mano aperta di Rui Patricio, uscito a valanga in un tentativo di parata.
La Roma accusa il colpo e concede i bis ai cugini nove minuti dopo, Hysaj fa cadere Zaniolo in area di rigore, ma l’arbitro Guida e il Var reputano regolare il contrasto, Immobile orchestra un contropiede da manuale e serve Pedro, lo spagnolo con un piazzato a fil di palo porta i suoi sul 2-0. L’esterno classe ’87 diventa il terzo giocatore nella storia a segnare in un derby tra Roma e Lazio in Serie A con entrambe le maglie, dopo Arne Selmonsson e Aleksandar Kolarov.
La squadra di Mourinho prova a reagire dopo 25 minuti di sola Lazio, lo fa con un pericoloso e sfortunato colpo di testa di Zaniolo, che sbatte prima sul palo e poi sul piede di Reina. Il secondo tentativo riesce meglio, con la stessa modalità Ibanez trova l’incornata che riapre la partita a cinque minuti dall’intervallo.

Nella ripresa la Lazio sembra chiudere la sfida ancora con un Immobile incontenibile in fase di ripartenza, l‘attaccante campano, dopo aver messo a sedere Rui Particio, serve Felipe Anderson che deve solo appoggiare la sfera in fondo alla rete. La gioia laziale viene smorzata dopo appena dieci minuti per per un fallo sull’indomabile Zaniolo in area, con lo specialista Veretout a trasformare il tiro dagli undici metri.
La contesa è viva, nonostante l’impressionante dispendio energetico entrambe le squadre giocano con il coltello tra i denti, malgrado i cinque minuti di recupero il risultato non cambia. La Lazio si porta al sesto posto a -1 dalla Roma quarta.

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