Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanitĂ (Iss), durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale della Cabina di regia ha spiegato che la curva pandemica in Italia sta pian piano calando tra i giovani “tranne sotto i 9 anni, dove resta abbastanza stabile“. E ha poi aggiunto: “Da un punto di vista piĂą clinico vediamo che continua a crescere l’etĂ mediana dei casi positivi, la curva è nettamente in ricrescita ai circa 39 anni, così come cresce sopra i 60 anni l’etĂ al primo ricovero, ed è stabile a 64 anni per le terapie intensive e quella dei decessi sempre intorno agli 80 anni”.
Per quanto riguarda l’indice Rt, resta piuttosto stabile. Brusaferro anticipa che “la proiezione è che rimanga stabile a 0,82 per la prossima settimana”. Buone nuove anche per l’Rt dei ricoveri che si attesta a 0,86. “Questo significa che essendo sotto 1 i numeri dei casi tenderanno a decrescere“, ha spiegato il presidente dell’Iss.
Pare che il Belpaese segua tutto sommato l’andamento positivo europeo. A tal proposito, Brusaferro ha sottolineato che “il quadro epidemiologico europeo mostra una decrescita sostanzialmente in tutta Europa e questo si verifica anche in Italia dove per la prima volta vediamo ricomparire delle zone verdi. Il nostro Paese vede una circolazione del virus molto contenuta o piĂą contenuta rispetto agli altri Paesi che si trovano in situazione di decrescita, ma in Italia questa decrescita ha numeri piĂą bassi“.
Come giĂ caldamente consigliato dal ministero della Salute sulla scia di studi internazionali in merito, anche il presidente dell’Iss raccomanda la vaccinazione alle donne in gravidanza, specie nel secondo e terzo trimestre. Brusaferro ha specificato: “Relativamente al primo trimestre, la vaccinazione può essere presa in considerazione dopo valutazione dei potenziali benefici e dei potenziali rischi con la figura professionale sanitaria di riferimento”.
La vaccinazione, come indicato in una circolare del Ministero della Salute è assolutamente raccomandata anche per le donne che allattano, senza necessitĂ di sospendere l’attaccamento al seno.