Il governo tedesco si dice “costernato” riguardo l’assassinio del cassiere ventenne avvenuto sabato scorso, durante una conferenza stampa, tramite la portavoce Ulrike Demmer. Il giovane è stato “colpevole” di aver chiesto di mettere la mascherina ad un 49enne entrato nella stazione di servizio a Idar Oberstein, dove lavorava. L’uomo, una volta posata la cassa di birra che doveva acquistare, è uscito come se niente fosse, per poi ritornare un paio di ore piĂą tardi con la mascherina, ma anche con una pistola, che ha usato per freddare il ragazzo.
La Demmer ha definito l’accaduto come un fatto abominevole e sconvolgente, relegandolo ad un caso isolato. Ha successivamente spiegato che la scena dei negazionisti tedeschi “Querdenker” si è rimpicciolita, ma lo zoccolo duro si è radicalizzato ulteriormente e non va sottovalutato, nonostante l’attiva vigilanza da parte delle forze di sicurezza. La portavoce ha infine puntato il dito contro la campagna di disinformazione portata avanti sulla pandemia e la diffusone di tesi complottiste.