L’americana Johnson&Johnson ha fatto sapere che la seconda dose del suo vaccino, somministrata due mesi dopo la prima, apporta una protezione maggiore facendo aumentare l’efficacia della protezione al 94% e raggiungendo quella offerta dai vaccini Pfizer e Moderna. Queste tre tipologie di vaccini sono ancora efficaci per evitare la degenza ospedaliera in caso di contagio da Covid-19, ma con il passare dei mesi e il nascere di nuove varianti stanno perdendo efficacia contro le infezioni di piĂą lieve natura. La doppia dose di J&J porterebbe difatti ad una copertura del 94% contro le infezioni sintomatiche e del 100% contro le malattie gravi.
Ci sarĂ da capire se sarĂ piĂą congeniale somministrare la seconda dose del vaccino statunitense dopo due o sei mesi dalla prima dose: “Con l’intervallo di richiamo di due mesi, c’è stato un aumento di quattro volte degli anticorpi. Ma quando un richiamo è stato somministrato dopo sei mesi, ha portato a un aumento di 12 volte“, ha spiegato il dottor Dan Barouch, direttore del Centro per la virologia e la ricerca sui vaccini presso il Beth Israel Deaconess Medical Center, ovvero il laboratorio che ha contribuito a sviluppare il vaccino J&J. “Questo suggerisce che l’efficacia potrebbe essere ancora maggiore quando il richiamo viene somministrato in un momento successivo”, conclude il Dott. Barouch alla ABC News.