mercoledì, 24 Aprile 2024

Incinte e non vaccinate, tre giovani donne in terapia intensiva: rischio aborto spontaneo

Tre donne non vaccinate sono state ricoverate in condizioni gravi nei reparti di terapia intensiva e pneumologia. Se lo stato di salute dovesse peggiorare, c'è il rischio di aborto spontaneo.

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Tre donne, tutte e tre incinte e tutte e tre non vaccinate. Due in condizioni molto gravi ricoverate in terapia intensiva; l’altra in condizioni serie si trova nel reparto di pneumologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Tutte le ragazze hanno meno di trent’anni, le statistiche relative alla guarigione in casi come i loro lasciano ben sperare, ma ciò non esclude il fatto che se le condizioni dovessero aggravarsi, potrebbe verificarsi un aborto spontaneo. Di origine nordafricana, sono arrivate in ospedale, in momenti differenti, con  febbre e difficoltà respiratorie. Dopo i controlli, sono state ricoverate nei reparti di terapia intensiva e pneumologia con il casco dell’ossigeno.

Sempre più spesso negli ultimi mesi donne incinte e non vaccinate sono state ricoverate in ospedale, andate incontro anche a parti cesari d’urgenza. Il Direttore generale dell’Usl 2, Francesco Benazzi, ha lanciato un monito: “Ribadiamo l’appello a vaccinarsi. Il vaccino è sicuro per le donne incinte, mentre il Covid è infido. Il contagio mette pericolosamente a rischio il nascituro”. Negli Stati Uniti il vaccino in gravidanza è addirittura raccomandato. Per incentivare la campagna vaccinale delle future mamme, i vertici dell’Usl 2 terranno presto un incontro con i medici di famiglia e i ginecologi dei consultori. In più incontreranno le associazioni e le cooperative che reclutano badanti per iniziare un’opera di “convincimento” per donne straniere, evitando che contagino i loro assistiti.

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