giovedì, 25 Aprile 2024

Governo al lavoro contro il caro bollette: “Tempo fino al 30 settembre”

Fonti governative hanno riportato che, l'arrivo di un provvedimento in giornata sul tavolo del Consiglio dei ministri non è previsto per oggi.

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Questa mattina, a Palazzo Chigi si è svolta una riunione tra il premier Mario Draghi e i ministri Roberto Cingolani e Daniele Franco. Il tema è stato il rincaro delle bollette energetiche e come fronteggiarlo. Al termine della riunione, fonti governative hanno riportato che, l’arrivo di un provvedimento in giornata sul tavolo del Consiglio dei ministri non è previsto per oggi, ma che per intervenire ci sarà tempo fino al 30 settembre. Stamattina il ministro della Transazione ecologica, Roberto Cingolani, è intervenuto a Radio Anch’Io: “Oggi noi non potremmo fare nulla di nucleare, perché abbiamo un referendum che dice no alle vecchie tecnologie, e quelle nuove al momento non ci sono ancora”, tornando su un tema che ancora divide l’opinione della maggioranza.
Matteo Salvini, leader della Lega, ha dichiarato che vede positivamente la creazione di una centrale in Lombardia e sul tema del nucleare ha detto: “Non ho cambiato idea. Io ho raccontato che oggi ci sono 4 paesi che stanno studiando sorgenti di energie alternative, i reattori di 4/a generazione. Ho detto che queste fonti non sono mature, che probabilmente nel prossimo decennio capiremo se sono convenienti e sicure. Qualora questo fosse verificato, sarebbe importante capire se possono essere usate”.

Cingolani, in merito le energie alternative ha spiegato che: “La cosa più importante è accelerare sull’installazione di rinnovabili, così ci sganciamo più rapidamente possibile dal costo del gas”, lanciando poi un appello:”Stimiamo che il Decreto Semplificazioni porti i giorni necessari per autorizzare un impianto per energia rinnovabile da 1200 girni a circa 1/5 (240 giorni, n.d.r)”. Sul tema ‘caro bollette’: “Va riscritto il metodo di calcolo delle bollette energetiche, lo stiamo facendo in queste ore”. Adesso “c’è da mitigare l’aumento del trimestre, che c’è in tutto il mondo, e all’80% dipende dall’aumento del gas. Poi c’è da mettere in piedi un intervento più strutturale. Bisogna ragionare su come è costruita una bolletta, va riscritto il metodo di calcolo. Lo stiamo facendo in queste ore”.

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