giovedì, 25 Aprile 2024

Milano, arrestato l’affarista Giuseppe Nacci: tradito da indizi e vizi

L'uomo, sul quale i Carabinieri indagavano da oltre 3 anni, è stato tradito da una serie di indizi lasciati dietro di se nel corso degli anni.

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Giuseppe Nacci, affarista di 39 anni è stato arrestato oggi a Milano in Corso Sempione dopo 3 anni di latitanza. Le accuse contro di lui sono: bancarotta fraudolenta, tentata estorsione e associazione a delinquere. Secondo quanto riportato dagli inquirenti l’uomo era in affari con la famiglia Flachi, esponenti di spicco della ‘ndrangheta al Nord.

Nacci aveva ideato un sistema di fallimento che adoperava su tutte le attività attive nel settore dello smaltimento dei rifiuti ferrosi; settore attraverso il quale era in stretto contatto con il clan Flachi. A tradirlo sono state le sue abitudini e i suoi vizi. L’uomo, amante della bella vita e delle auto lussuose lasciava dietro di se una lunga scia di indizi che alla fine lo hanno inchiodato.

Nel 2018 Giuseppe Nacci fu fermato a Montecarlo a bordo di una Lamborghini, ma nonostante le pesanti accuse riuscì a scampare all’arresto per un cavillo burocratico. Dopo tre anni di indagini e di piste, quest’oggi i carabinieri lo hanno arrestato a Milano, in Corso Sempione dove ha sede la sua società.

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