All’Istituto comprensivo Mastri Caravaggini di Caravaggio, in provincia di Bergamo, il padre di due bambini, 3 e 5 anni, che frequentano la scuola dell’infanzia ha dovuto minacciare il ricorso ai Carabinieri per poter prendere i figli da scuola al termine delle lezioni.
Non potendo entrare nell’edificio per mancanza del green pass, l’uomo aveva chiesto a un collaboratore scolastico se potesse accompagnarli dall’aula alla porta d’entrata. Quest’ultimo, però, non avendo l’autorizzazione non ha potuto compiere l’azione, lasciando così i bambini in classe. Il genitore è quindi passato alle maniere forti minacciando di chiamare i Carabinieri. Solo a seguito della minaccia, la Preside ha autorizzato i collaboratori ad accompagnare i bambini dal padre.
“La scuola non si mette a servizio di chi non ha il green pass. Le scelte altrui io non le valuto e non mi permetto di giudicare nessuno. Ma il genitore avrebbe dovuto organizzarsi come io sono tenuta ad applicare e far rispettare la norma prevista nel decreto 122 per la tutela della salute pubblica“, ha dichiarato la Preside, Teresa Patrizia Paradiso, che ha poi stabilito dalla giornata di domani l’istituto di delega.
In una circolare dell’11 settembre la Dirigente scolastica comunicava infatti l’obbligo di esibizione del green pass a chiunque dovesse accedere alle strutture della scuola come disposto dal D.L. del 10 settembre 2021, n. 122. La stessa ha poi aggiunto: “Mi dispiace per ciò che si è verificato ma non per avere applicato la norma. Il problema è sorto perché per l’infanzia i bambini vanno accompagnati in sezione per le norme di sicurezza e poi ripresi. Per evitare che si creino situazioni analoghe a quella di oggi, ho previsto già da domani un correttivo: ho stabilito l’istituto di delega di accompagnatori e qualora qualche sfortunato senza green pass non avesse nessuno a cui far riferimento, ho previsto un orario entro cui lasciare e riprendere i bambini“.
