sabato, 20 Aprile 2024

Ordine dei Medici sospende 95 sanitari non vaccinati

L’Ordine dei Medici di Torino ha ratificato la sospensione di 95 iscritti per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale prevista dalla legge.

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Sospensione per 95 iscritti all’Ordine dei Medici di Torino per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale prevista dalla legge per il personale sanitario. Di questi, 71 fanno parte dell’Albo dei Medici, 12 dell’Albo degli Odontoiatri e 12 sono appartenenti a entrambi gli albi. Lo ha deciso ieri il Consiglio dell’Ordine del capoluogo piemontese.

Prima della seduta, il Consiglio ha incontrato il professor Vittorio Barosio e i suoi collaboratori, che hanno svolto un’ampia disamina della Legge 76/2021 nei suoi risvolti costituzionali, amministrativi e deontologici acquisendo successivamente il parere formale dell’avvocato Roberto Longhin, in merito alla natura giuridica della sospensione disposta dalla legge sull’obbligo vaccinale.

Tutti i legali intervenuti hanno confermato la validità dell’orientamento fino ad ora adottato dall’Ordine nei confronti dei propri iscritti. Nello specifico, è stato ribadito che “la misura prevista non è una sanzione disciplinare emanata a conclusione di un procedimento di tipo deontologico, ma è un doveroso provvedimento di sospensione adottato stante la parziale inidoneità alle funzioni, in applicazione dell’art. 4 del Dl 44, che prevede che i professionisti che non abbiano assolto all’obbligo vaccinale non possano svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2 fino al 31 dicembre 2021“.

La sospensione prevista dalla legge ha quindi finalità cautelare e non disciplinare, avendo l’unico scopo di prevenire la diffusione del contagio e di proteggere i pazienti. Nell’ambito della propria funzione disciplinare, l’Ordine di Torino ha convocato inoltre un’apposita seduta di Consiglio direttivo per valutare se e quali implicanze deontologiche comporti la violazione dell’obbligo vaccinale da parte dei propri iscritti, destinatari dell’accertamento dell’Asl.

Come spiega il Presidente Guido Giustetto, “Dal punto di vista disciplinare si potrebbe configurare la violazione di almeno 6 diversi articoli del codice di deontologia medica, per cui stiamo considerando di attivare per ciascun iscritto coinvolto gli approfondimenti del caso. Prenderemo una decisione la prossima settimana“.

Le sanzioni disciplinari previste dalla legge professionale vanno dall’avvertimento, alla censura, alla sospensione, fino alla radiazione dall’Albo.

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