Mentre Ita si prepara a volare al posto di Alitalia dal 15 ottobre, la nuova compagnia aerea apre il confronto con i sindacati di categoria e le associazioni professionali. Sul tavolo l’esame delle condizioni di lavoro del personale. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali, l’incontro è previsto alle 9 di questa mattina.
Nella lettera di convocazione, come riferisce il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, è confermato che il confronto si svolgerĂ sulla base dei documenti consegnati nell’incontro del 6 settembre, ferma restando la comunicazione della compagnia risalente all’8 settembre relativa all’avvenuta chiusura della procedura di informazione e consultazione sindacale avviata lo scorso 23 agosto.
Tra i noti principali, la questione esuberi. Ita assumerĂ 2.800 unitĂ , ma Alitalia ha piĂą di 10mila dipendenti. Oltre al personale, anche l’interrogativo sui contratti. La compagnia ereditaria ha proposto stipendi piĂą bassi, con retribuzioni inferiori a quelle della low cost Ryanair. Il taglio, secondo i sindacati, sarebbe del 40-50%. Altavilla è stato chiaro: se i sindacati non accetteranno le proposte di Ita, le assunzioni avverranno sulla base di un regolamento aziendale unilaterale, senza un contratto collettivo condiviso.