“Dopo un anno e sette mesi di detenzione preventiva, Patrick Zaki va a processo. La prima udienza è prevista domani 14 settembre“. Ad annunciarlo Amnesty International Italia su Twitter. Patrick Zaki, lo studente egiziano del Gemma dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna detenuto nel carcere di Tora dall’8 febbraio 2020, è accusato di incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false, propaganda per il terrorismo e minaccia alla sicurezza nazionale. L’attivista rischia una multa o una condanna fino a cinque anni di carcere a causa “di uno scritto del 2019 in difesa della minoranza copta”, come ha specificato Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International.
Patrick Zaki dovrebbe essere trasferito dal Cairo a Mansoura, nel nord del Paese, per le udienze delle quali non si conosce ancora il numero. “Già nelle settimane scorse avevamo avvisato il Governo italiano che poteva esserci uno sviluppo accelerato – ha dichiarato Noury. Ora ogni minuto che passa in cui da parte dell’Italia non si fa nulla è un minuto che viene perso drammaticamente e colpevolmente”.