mercoledì, 24 Aprile 2024

Multati per aver portato il cane in spiaggia, la denuncia dell’AIDAA: “Le vigilesse erano in bikini”

Portano il cane in spiaggia e vengono multati da tre vigilesse in costume: una famiglia si è affidata all'Associazione italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente.

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Multati per essere entrati in spiaggia con il loro barboncino da tre vigilesse in costume da bagno, in completa violazione delle normative sull’obbligo di identificazione“. È la denuncia dell’AIDAA, l’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, protagonista della vicenda una famiglia di Vigevano. Accaduta in Sardegna lo scorso 18 agosto, la storia è emersa soltanto oggi.

Qui una famiglia di Vigevano è stata multata per 200 euro per essere entrate in spiaggia con il loro cagnolino, un barboncino toy – si legge sul blog dell’AIDAA -. Una storia che ha dell’assurdo sia per come è stata comminata la sanzione da tre vigilesse in costume da bagno e in completa violazione delle normative sull’obbligo di identificazione, sia anche per la motivazione errata segnata sul verbale in cui su una copia appare barrata la casella relativa alla detenzione del cane in spiaggia mentre sulla copia in possesso della signora di Vigevano risulta che la multa sia stata elevata perché la signora giocava in spiaggia con la palla”.

La famiglia si è rivolta al telefono amico per i cani in spiaggia dell’AIDAA, che l’ha cosi assistita nella presentazione di uno scritto difensivo al sindaco e se necessario per tutti i passi successivi. “Siamo di fronte a una storia che rasenta l’assurdo, tre vigilesse si presentano in due pezzi e multano una bagnante che sta in spiaggia con il suo cane– prosegue in una nota l’AIDAA – senza aver esposto alcun tesserino di riconoscimento, e sbagliano pure la motivazione della sanzione, siamo al ridicolo, speriamo che il sindaco di Loiri abbia maggiore buon senso e annulli quella sanzione palesemente illegittima – si conclude la nota sul blog AIDAA – senza obbligarci a fare ulteriori passi che comporterebbero anche la segnalazione per le tre vigilesse, o ausiliarie ancora non ci è dato sapere, per violazione delle norme sulla obbligatorietà dell’identificazione prevista dalla legge“.

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