venerdì, 29 Marzo 2024

Vaccino anti-Covid, Aifa: 31.360 sospette reazioni avverse su 76.5 milioni di dosi somministrate

Secondo il report odierno dell'Aifa si contano 91.360 sospette reazioni avverse, con il tasso di segnalazione pari a 119 ogni 100mila dosi.

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L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha diffuso i dati di un report secondo il quale in Italia ci sono state 91.360 sospette reazione avverse ai vaccini anti-covid. Il periodo preso in considerazione è quello che va dal 27 dicembre 2020, giornata in cui è partita la campagna, e il 26 agosto scorso, con 76.509.846 dosi somministrate.
Il tasso di segnalazione è pari a 119 ogni 100mila dosi, sul totale degli effetti riportati l’86.1% è riferito ad eventi non gravi quali febbre, astenia/stanchezza, dolore in sede di iniezione e dolori muscolari. Le segnalazione sono il 13.8% del totale, con un tasso pari a 13 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate.
Come confermato dai precedenti report, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione ha toccato l’80% circa dei vaccinati nell’arco della stessa giornata o del giorno successivo, raramente si è andati oltre le 48 ore successive.

L’Aifa evidenzia come il Comirnaty (Pfizer/BioNTech) è il vaccino al momento più utilizzato con una percentuale del 71%, seguito da Vaxzervia di AstraZeneca con il 16%, Spikevax di Moderna con l’11% e Covid-19 Vaccino Janssen, J&J con il 2%. Le segnalazioni di eventi sospetti è in linea con le percentuali dei vaccini somministrati, Comirnaty 67%, Vaxzevria 24%, SpikeVax 8% e Jannsen 1%.

In relazione alle vaccinazione degli under 60 che avevano ricevuto AstraZeneca come prima dose anti-Covid, fino al 26 agosto alla Rete nazionale di farmacovigilanza sono arrivate 248 segnalazioni di sospetti eventi avversi su 604.864 somministrazioni, 41 ogni 100mila dosi somministrate. La seconda dose ha riguardato nel 76% dei casi Comirnaty e nel 24% Spikevax.

Per i ragazzi di età compresa fra i 12 e 19 anni, dal 27 dicembre 2020 allo scorso 26 agosto, la Rete nazionale di farmacovigilanza ha ricevuto 838 segnalazioni di sospetti eventi avversi a vaccini anti-Covid su 3.798.938 dosi somministrate, con relativo tasso di segnalazione pari a 22 ogni 100mila dosi. “La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età”, specifica l’ente regolatorio nazionale.

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