giovedì, 25 Aprile 2024

Covid, allarme anestesisti: “Il 90% dei pazienti in terapia intensiva non è vaccinato”

Il 90% delle persona in terapia intensiva non è vaccinata. Numeri in leggero incremento ma i vaccini hanno portato un miglioramento

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La presidente della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti), Flavia Petrini ha illustrato la situazione attuale delle terapie intensive: da quanto risulta “oltre il 90% non è vaccinato. Sono per la maggior parte persone con un’età medio-alta ma si vede anche qualche giovane” e chiarisce, per rendere l’idea, che entrare in rianimazione Covid significa avere una prognosi a rischio decesso o invalidità grave e che sopravvivere con una tracheotomia o con danni funzionali respiratori non è semplice ma tutto il contrario.

La presidente ci informa anche di coloro che si trovano in terapia semi-intensiva specificando che questi ultimi hanno una sintomatologia medio-grave con strascichi come una fibrosi polmonare e se si tratta di pazienti con un’età avanzata, rischiano una compromissione di vari organi e apparati.

Petrini non manca di sottolineare che “in questo momento viaggiamo con numeri in leggero incremento, ma non c’è lo stress dei mesi più difficili e questo è un successo dei vaccini“. La presidente conclude riprendendo il concetto già espresso da Speranza e Draghi: “I vaccini in passato hanno debellato tante malattie e non vedo perché oggi non possano essere usati per uscire da questa pandemia“.

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