giovedì, 18 Aprile 2024

Bianchi: “Un lavoro titanico per far ripartire la Scuola in fiducia e sicurezza”

Come definito dal ministro, è stato "un lavoro titanico", ma l'impegno per la ripartenza della scuola il 13 settembre è stato rispettato.

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Oggi alle 9:00 c’è stata la prima audizione della giornata del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sulle iniziative in vista dell’avvio dell’anno scolastico in Commissioni cultura alla Camera. Alle 15:00 parlerà, invece, in Senato.
Il ministro dell’Istruzione ha illustrato il lavoro titanico che c’è dietro la ripartenza della Scuola, ma “ci eravamo presi un impegno con le famiglie e lo abbiamo rispettato“, ha dichiarato.

Infatti, “l’impegno che ci eravamo presi era quello di ripartire con tutti i docenti designati dal ministero al loro posto: questo impegno sarà realizzato per la prima volta nella storia della Repubblica“. Quest’anno, più di sempre, è importante ripartire in sicurezza e in presenza e “per questo ci sono oltre un milione le persone che stanno lavorando per benessere dei nostri ragazzi: stiamo parlando di 857mila docenti e 213mila tecnici amministrativi“. Il ministro ha aggiunto che “rispetto alle 112 mila cattedre vacanti, avremo 58 mila posizioni a ruolo già assegnate ad agosto e abbiamo altre 53 mila incarichi annuali, quelli che di solito venivano assegnati fra ottobre e novembre. A questi abbiamo aggiunto altri 59 mila già assegnati per il sostegno“.

Come definito dal ministro, è stato “un lavoro titanico“. “Questo è un grande risultato frutto di grande impegno nel riportare la scuola al centro. Ho lavorato fin da febbraio per dare fiducia alla scuola“. Fiducia, quella sulla sicurezza, che ci viene data da numeri molto confortanti: le vaccinazioni, nella scuola, sono al 92%.La scuola ha reagito più di ogni altro settore all’invito del premier Mario Draghi a vaccinarsi, siamo al 92% e abbiamo operato nel pieno rispetto della privacy e nella tutela delle libertà individuali“, ha sottolineato il ministro, che ha aggiunto “dal 13 di settembre tutte le scuole, sul pc del preside, ma solo del preside, avranno la lista delle persone vaccinate“. E a chi accusa il Governo di fare discriminazioni su chi sia vaccinato e chi no, risponde: “Avremo sempre tutela dei diritti delle persone, ma dobbiamo pensare anche al dovere della sicurezza“.

Discorso a parte, poi, per le riforme che interessano la scuola: ovviamente la riforma del TS, del terzo settore, mirando a salvaguardare sì le autonomie, ma rafforzando il carattere nazionale dell’offerta formativa; altra riforma che si deve al mondo scolastico è quella tecnico-professionale, tesa al riconoscimento di titolo di conseguimento dei diplomi. Inoltre, secondo Bianchi, urge assolutamente ridurre il gap tra la formazione e i bisogni della nostra economia, per questo è necessario continuare ad investire moltissimo sulla scuola e sull’educazione; diventerà quindi necessaria una riforma atta all’orientamento per i nostri ragazzi.

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