Arrivano i primi dati dal monitoraggio settimanale curato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero per la Salute. L’indice Rt scende infatti sotto quota 1, oggi è infatti pari a 0,97 al di sotto della soglia di sicurezza e contro l’1,01 di venerdì scorso; dunque si conferma la tendenza in diminuzione. Anche per la prossima settimana l’unica Regione in zona gialla sarà la Sicilia, con l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e di limitare a quattro il numero di ospiti al tavolo in bar e ristoranti. Per il resto l’Italia resta tutta in zona bianca, anche se mappe aggiornate dell’Ecdc non lasciano ben sperare. Salva ancora una volta la Sardegna, che resta osservata “speciale”. Dal monitoraggio settimanale dell’Iss emerge anche la netta dominanza della variante Delta, arrivata ormai al 99,7% dei contagi praticamente tutti i casi.
Tornando al territorio, non sono però tutte rose e fiori, anzi, ben 17 tra Regioni e Province autonome sono infatti classificate a rischio moderato, la scorsa settimana quando erano dieci 10. Le altre quattro Regioni sono classificate a rischio basso. L’incidenza settimanale dei casi a livello nazionale è pari a 74 per 100mila abitanti, il periodo di riferimento è dal 27 agosto al 2 settembre, lievemente in calo rispetto al 77 rilevato a settimana precedente.
Toscana, Umbria e Valle d’Aosta sono a rischio basso, e Sicilia a parte, la Sardegna resta al limite dei valori soglia, 15% di occupazione posti letto in l’area medica e terapie intensive al 13,2%; incidenza in diminuzione al 117,4 contro il 148,5. Calabria oltre soglia in area medica con il 16,8% e sotto soglia per intensive al 8,9%.
