giovedì, 25 Aprile 2024

Erica Mou, il nuovo album: il 10 settembre esce “Nature”

In oltre dieci anni di carriera Erica Mou ha all’attivo cinque album, una partecipazione al Festival di Sanremo (2012) nella sezione Giovani, in cui si classifica seconda, vincendo il premio della critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv, moltissime collaborazioni di prestigio e centinaia e centinaia di concerti in tutta Europa,

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“NATURE” è il titolo del nuovo album di ERICA MOU, in uscita il prossimo 10 settembre. Il disco arriva a distanza di quattro anni dal precedente “Bandiera sulla Luna”, ottimamente recensito, che ha confermato il talento autoriale di Erica. Il disco è stato anticipato dall’uscita del singolo “Lo zaino sul treno“.

Nel mezzo moltissime esperienze: la pubblicazione del suo primo romanzo “Nel mare c’è la sete” (Fandango Editore, 2020), vincitore del Premio Lettori al Festival Lugnano, il debutto a teatro con “Un’ultima cosa”, uno spettacolo di e con Concita De Gregorio, per cui Erica Mou ha realizzato le musiche originali, e ancora la presenza nella commissione artistica di Area Sanremo 2020, fino alla conduzione di 1MNext 2021, il contest del Primo Maggio Roma.

Artista poliedrica, a proprio agio sul palco così come su un set cinematografico: è apparsa nel film Figli(2020) di Mattia Torre, commedia con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, e in Quo vado (2016) di Checco Zalone, oltre ad aver realizzato il brano “Dove cadono i fulmini”, canzone scelta da Rocco Papaleo come colonna sonora del suo film Una piccola impresa meridionale per cui Erica ottiene una nomination ai David di Donatello 2014.

In oltre dieci anni di carriera Erica Mou ha all’attivo cinque album, una partecipazione al Festival di Sanremo (2012) nella sezione Giovani, in cui si classifica seconda, vincendo il premio della critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv, moltissime collaborazioni di prestigio e centinaia e centinaia di concerti in tutta Europa, dove ha calcato grandi palchi come quello del Primo Maggio di Roma, dell’Heineken Jammin’ Festival, del Wind Music Awards e dello Sziget, realizzando anche aperture ad artisti come Paolo Nutini, Patti Smith e Suzanne Vega.

Ora con “Nature” approda a nuove sfumature di scrittura, in cui, alternando anche l’uso delle lingue, dall’italiano all’inglese, passando per il dialetto della sua terra, associa in ogni brano elementi e processi della natura ad emozioni e comportamenti degli uomini e delle donne. Un disco prodotto dalla stessa Mou insieme al polistrumentista britannico MaJiKer e realizzato tra la Puglia, Tolosa, Milano e Londra.

“NATURE” – IL DISCO

In qualunque lingua la si voglia leggere, Nature è una parola che racconta l’essenziale, il futuro e la pluralità, con sfumature diverse.
In italiano ci dice della varietà degli esseri e dell’essere.
In inglese parla della bellezza dell’universo.
In francese sottolinea la mancanza di artificio.
In dialetto pugliese allude alla sessualità che produce vita.
Nature è una parola che etimologicamente, dal latino, è un verbo al futuro, una nascita senza fine.

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