venerdì, 29 Marzo 2024

Afghanistan nel caos, allarme Unicef: 300mila bambini sfollati. Code ai bancomat manca il contante

Con l'ultimo volo della Raf evacuate 15mila persone, ma ancora in 9.000 nel Paese. Centinaia di persone fuori dalle banche e non mancano gli scontri.

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“Non possiamo abbandonare i bambini dell’Afghanistan nel momento del bisogno”. È l’appello lanciato dal direttore regionale dell’UNICEF George Laryea-Adjei. Sono circa 15mila le persone che sono riuscite a scappare dal Paese, tra questi 8mila afgani che hanno lavorato per il Regno Unito e 5mila cittadini britannici, inoltre, vi sono 2.200 bambini, la più piccola ha solo un giorno di vita, ma sono ancora 300mila i bambini costretti a lasciare le loro case, tirati giù dal letto mentre dormivano per lasciare il Paese.

Quello partito la notte scorsa, era l’ultimo volo della Raf. Laurie Bristow, ambasciatore britannico in Afghanistan è partito con l’ultimo volo e si è fermato in Qatar per guidare l’impegno diplomatico, per la sicurezza e umanitario del Regno Unito, non appena la situazione lo permetterà, sono infatti 9mila che, nonostante avessero le carte in regola per evacuare il Paese, sono rimaste a terra. Iniziano a prendere forma i dettagli del piano di Downing Street, chiamato “Operation Warm Welcome” per l’integrazione dei profughi afghani arrivati nel Regno Unito. Questo piano permetterà di fornire alloggi, lavoro, supporto e salute.

Mentre gli evacuati atterrano al sicuro, centinaia di persone continuano ad ammassarsi fuori dalle banche di Kabul nella speranza di riuscire a prelevare dai bancomat o dai loro conti bancari, alcuni di loro sono arrivati alle 4 del mattino. Conti, resi inaccessibili dalla presa di potere dei talebani. Non sono mancati gli scontri fuori dall’edificio, i talebani lanciavano sassi per disperdere la folla.

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