venerdì, 29 Marzo 2024

Tetraplegico 14enne morto in casa: la madre non risponde

È attesa per le prossime ore la decisione del gip se confermare il fermo e tramutarlo in arresto e l'eventuale emissione di ordinanza cautelare. 

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Non risponde Irina, la donna romena di 45 anni fermata ieri dai Carabinieri a Grammichele con l’accusa di abbandono di minore aggravato nell’ambito della morte sospetta del figlio quattordicenne paraplegico. La donna, difesa dall’avvocato Andrea Scollo, da ieri si trova in isolamento fiduciario nella sezione femminile del carcere di piazza Lanza. Su indicazione del legale, ha deciso di non rispondere al gip Giuseppe Tigano, alla pfresenza del pubblico ministero del tribunale di Caltagirone Samuela Maria Lo Martire, che ha deciso per il fermo di indiziato di delitto della donna. Ai carabinieri, dopo la scoperta del corpo senza vita del figlio, la donna aveva fornito una versione dei fatti discordante dalla realtà, cadendo più volte in contraddizione.

Inoltre, le risultanze del medico legale Rosario Polito che ha scoperto delle scottature sul corpo esanime del ragazzino a ipotizzare delle responsabilità della donna a tal punto da far scattare il fermo della romena. È attesa per le prossime ore la decisione del gip se confermare il fermo e tramutarlo in arresto e l’eventuale emissione di ordinanza cautelare.

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