venerdì, 29 Marzo 2024

Terremoto ad Haiti, si contano 2.189 morti. Henry: “Siamo in ginocchio”

L'obiettivo, ha detto Chandler, è quello di fornire aiuti a tutti entro una settimana. Il sud-ovest del Paese è però in preda al caos e i sopravvissuti devono fare i conti anche con il maltempo causato dal passaggio dell'uragano Grace.

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Sale a 2.189 morti, 12 mila feriti e 332 dispersi il bilancio del terremoto che ha devastato Haiti. Il capo della protezione civile Jerry Chandler ha detto in una conferenza stampa che le operazioni di salvataggio stanno continuando, ma gli aiuti devono raggiungere ancora molte aree. “La frustrazione e la disperazione della popolazione è comprensibile, ma alla popolazione viene chiesto di non bloccare i convogli in modo che la protezione civile possa fare il suo lavoro”, ha detto.

“Abbiamo circa 600mila persone direttamente colpite e che necessitano di assistenza umanitaria immediata” e 135mila famiglie sfollate. L’obiettivo, ha detto Chandler, è quello di fornire aiuti a tutti entro una settimana. Il sud-ovest del Paese è però in preda al caos e i sopravvissuti devono fare i conti anche con il maltempo causato dal passaggio dell’uragano Grace. Nelle aree più remote, come Jeremie, a nord-ovest di Haiti, le strade di accesso sono danneggiate e rendono ostico il lavoro dei soccorritori.

“Haiti ora è in ginocchio”, ha detto il primo ministro Ariel Henry. “Il terremoto che ha devastato gran parte del sud del Paese dimostra ancora una volta i nostri limiti e quanto siamo fragili”. Secondo quanto riferito da un testimone all’agenzia di stampa Reuters, decine di persone si sono recate all’aeroporto di Les Cayes chiedendo cibo dopo l’arrivo di un elicottero che trasportava rifornimenti. Dopo l’ennesima notte di pioggia, i residenti, compresi quelli accampati nelle tende nel centro della città e presso L’Ecole Nationale Jean Paul II, si sono lamentati della scarsa assistenza da parte delle autorità.

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