venerdì, 19 Aprile 2024

Il Dna conferma: è di Laura Ziliani il corpo ritrovato in Val Camonica

Per la morte della donna, la pm Caty Bressanelli, ha iscritto nel registro degli indagati due delle tre figlie della donna, di 19 e 27 anni, e il fidanzato di quest'ultima, con l'ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

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Anche l’esame del Dna conferma che è di Laura Ziliani il corpo ritrovato tra la vegetazione a Temù, in Val Camonica, la scorsa domenica 8 agosto.

L’esame comparativo è stato effettuato fra il dna del cadavere è quello della seconda figlia della donna, scomparsa l’8 maggio scorso. Già in fase di autopsia il corpo era stato riconosciuto per una ciste sotto il piede destro. L’esito dell’autopsia è stato depositato in Procura dai medici di medicina legale degli Spedali civili di Brescia.

Per la morte della ex vigilessa, la pm di Brescia Caty Bressanelli, a capo delle indagini dei Carabinieri, il 28 giugno scorso ha iscritto nel registro degli indagati due delle tre figlie della donna, di 19 e 27 anni, e il fidanzato di quest’ultima con l’ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Una delle ipotesi investigative è quella del movente economico. I contrasti fra la Ziliani e le sue due figlie riguardavano un bed and breakfast che le figlie volevano realizzare nella casa di famiglia in via Ballardini a Temù, su cui la madre aveva qualche remora. Fra Temù, Malonno, Edolo e Brescia la donna possedeva un ingente patrimonio immobiliare di una decina di abitazioni.

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