venerdì, 19 Aprile 2024

Green pass, l’infettivologo Galli alza la posta: obbligatorio anche per il trasporto locale

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: "La cosa che più mi preoccupa è andare a cercare gli over 50 non immunizzati perché saranno loro, non vaccinati a maggior rischio, ad essere inclusi nel computo dei malati gravi di questa quarta ondata".

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Sulla diatriba in atto fra controlli e green pass, Massimo Sacco, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, ospite di Sky TG24, dice di essere per la certificazione verde obbligatoria “anche per i mezzi pubblici locali”.

“L’obbligatorietà dovrebbe essere estesa anche ai mezzi pubblici locali. Come sempre il problema è legato ai controlli. Bisognerebbe avere approfondimenti maggiori rispetto alle eccezioni, altrimenti si impedisce a persone che per qualsiasi motivo non possono fare il vaccino di accedere ad un mezzo pubblico. Ma la coerenza e il rischio rappresentato dai mezzi pubblici dicono anche che sui mezzi pubblici uno dovrebbe avere una situazione garantita per evitare che l’infezione possa ulteriormente diffondersi”, aggiunge.

Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, nel corso di un intervento a Radio anch’io, su Rai Radio1, torna a parlare della quarta ondata della pandemia, affermando che questa ci sarà. “E, in effetti, i casi che sono saliti negli ultimi 20 giorni rappresentano già un inizio di quarta ondata, però, come ci dicono i medici, negli ospedali si vede che in questa fase chi sta male in forma seria, tanto da ricorrere alle cure ospedaliere, è prevalentemente chi non si è vaccinato”.

Sileri ha spiegato che la quarta ondata sarà caratterizzata sia da un ulteriore incremento di casi positivi “ma anche da una stabilizzazione dei ricoveri e dei decessi che sarà più probabile vedere laddove è maggiore la percentuale di popolazione non vaccinata. Ci stiamo molto impegnando a vaccinare la popolazione giovane, con tante iniziative. Ma la cosa più importante e che più mi preoccupa è andare a cercare gli over 50 non immunizzati perché saranno loro, non vaccinati a maggior rischio, ad essere inclusi nel computo dei malati gravi di questa quarta ondata”, ha concluso.

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