venerdì, 29 Marzo 2024

Pakistan, accusato di blasfemia: bambino di 8 anni rischia la pena di morte

Lo scorso 4 agosto, il bambino, di famiglia induista, era stato arrestato dopo aver urinato nella biblioteca di una madrasa musulmana nella città di Rahim Yar Khan, nel Punjab.

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Un bambino di otto anni, con problemi mentali, è accusato di blasfemia in Pakistan e rischia la pena di morte. Il piccolo è stato rimesso in custodia protettiva dopo le minacce della comunità musulmana nei suoi confronti.

Lo scorso 4 agosto, il bambino, di famiglia induista, era stato arrestato dopo aver urinato nella biblioteca di una madrasa musulmana nella città di Rahim Yar Khan, nel Punjab. Il gesto aveva provocato la reazione inferocita della comunità musulmana che, per rappresaglia, ha distrutto un tempio indù.

Per calmare gli animi, il premier Imran Khan ha condannato il gesto e si è impegnato a riparare il tempio. La liberazione del bambino su cauzione, però, aveva riacceso gli animi, inducendo la polizia a trattenerlo nuovamente in custodia protettiva.

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