sabato, 20 Aprile 2024

Bielorussia, il presidente Lukashenko: “Lascerò la carica molto presto”

Lukashenko ha dichiarato anche di non essere contento che l'oppositore Roman Protasevich sia in Bielorussia, affermando che la sua detenzione a Minsk "è stata ordinata dall'Occidente".

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L’agenzia Interfax riferisce che il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha detto che lascerà la carica “molto presto”. Lukashenko ha dichiarato anche di non essere contento che l’oppositore Roman Protasevich sia in Bielorussia, affermando che la sua detenzione a Minsk “è stata ordinata dall’Occidente”. Il presidente bielorusso insinua l’esistenza di un complotto internazionale, ordito ai suoi danni. “Oggi non sono contento che lui sia in Bielorussia” – ha detto Lukashenko in un incontro pubblico con i giornalisti, “Sarebbe più facile per me se fosse in Polonia o in Lituania. Perché? Perché glielo hanno ‘ordinato'”.

Nel giorno del primo anniversario della rivoluzione bielorussa, dal suo canto, la leader dell’opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, in un post su Twitter riepiloga le vicende più recenti che hanno sconvolto il Paese: “Un’elezione presidenziale rubata in Bielorussia, milioni di voti per il cambiamento, 365 giorni di proteste pacifiche, 610 prigionieri politici, migliaia arrestati per motivi politici, 36mila detenzioni. Noi continueremo a lottare fino a che questi numeri saranno storia”.

Intanto, sul fronte delle sanzioni, il governo britannico di Boris Johnson annuncia un nuovo giro di vite, in occasione del primo anniversario di quelle che il Foreign Office definisce “le fraudolente elezioni” che hanno confermato alla presidenza Aleksandr Lukashenko. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri, Dominic Raab, spiegando che le nuove misure si aggiungono a quelle già imposte lo scorso 21 giugno d’intesa con Usa, Ue e Canada. Le sanzioni riguardano scambi commerciali residui, aspetti finanziari e lo stop alla manutenzione della “lussuosa flotta di aerei” presidenziali bielorussi.

Anche gli Stati Uniti imporranno oggi nuove sanzioni al regime bielorusso accusato di brutali repressioni nei confronti degli oppositori. Un funzionario della Casa Bianca ha annunciato che il presidente Joe Biden firmerà un ordine esecutivo contro Lukashenko per il suo “attacco alle aspirazioni democratiche e i diritti umani del popolo bielorusso, la repressione transnazionale e gli abusi”. Nel mirino Usa anche il Comitato olimpico bielorusso, accusato di non aver protetto i suoi atleti dalla discriminazione politica.

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