giovedì, 28 Marzo 2024

Green pass obbligatorio, esercenti lamentano difficoltà. Draghi rilancia: “Vaccinatevi”

Ad un giorno dall'entrata in vigore del provvedimento, molti esercenti denunciano disagi e difficoltà nei controlli.

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Green Pass obbligatorio da ieri, venerdì 6 agosto, in tutta Italia. Ad un giorno dall’entrata in vigore del provvedimento, molti esercenti denunciano disagi e difficoltà nei controlli. Infatti, i titolari di ristoranti, bar, cinema, teatri e musei sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga solamente se muniti del certificato verde.

Intanto, il presidente del consiglio Mario Draghi invita gli italiani a “vaccinarsi” e a “rispettate le regole” anche perché l’ultimo report del ministero della Salute registra un tasso di positività al 2,7% e un numero totale di casi di 6.599.

Ho ringraziato i ministri per il lavoro che stanno facendo e per la determinazione che hanno avuto in questi sei mesi nel disegnare, implementare e attuare l’agenda del governo. Ora ci prendiamo due settimane di vacanza, tenendo ben presente che tra due settimane ci vorrà la stessa determinazione se non maggiore per affrontare quelle che sono le sfide, i problemi e le risposte che dobbiamo dare ai problemi gravi e urgenti” – ha detto il premier – “Ci siamo presi l’impegno, tutti, che la scuola debba ricominciare assolutamente in presenza. Non voglio celebrare successi però va detto che l’Italia ha inoculato più dosi per 100 abitanti, rispetto a Francia, Germania e Stati Uniti. Occorre che questo sforzo continui“.

CONTROLLI
Titolari o gestori di servizi e attività, il cui accesso prevede l’obbligo di Certificazione verde, devono verificare la documentazione con l’App VerificaC19, attiva già da fine giugno. È completamente gratuita e scaricabile sui dispositivi mobili dall’Apple Store, dal Google Play Store e da Huawei AppGallery. Ai verificatori basta inquadrare il QR Code della Certificazione verde Covid-19, in formato cartaceo o digitale, e accertare la validità e i dati identificativi. A tutela della privacy dei cittadini, la App non trasmette al verificatore i dati personali del titolare della certificazione.

DOVE È RICHIESTO IL GREEN PASS

– Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
– Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
– Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
– Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
– Sagre e fiere, convegni e congressi;
– Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
– Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
– Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; Concorsi pubblici”.

SANZIONI
“In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni”.

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