giovedì, 25 Aprile 2024

Napoli, morto lavapiatti nell’albergo in cui lavorava: sequestrata la salma

L'uomo è stato ritrovato nel parcheggio dell'albergo dove lavorava con diverse ferite. Si ipotizza un malore, ma la famiglia ha sporto denuncia.

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Solo l’autopsia chiarirà i dubbi sulla morte di Francesco Cioffi, 63enne originario di Castellammare di Stabia (Napoli), ritrovato cadavere sabato sera nell’area di parcheggio riservata ai dipendenti dell’hotel Atlantic Palace di Sorrento, in cui lavorava come lavapiatti. Secondo gli inquirenti, la morte sarebbe riconducibile ad un malore e le escoriazioni sarebbero conseguenza della successiva caduta.

La vicenda è stata raccontata oggi da alcuni organi di informazione che spiegano che il corpo dell’uomo è stato ritrovato senza vita su un lettino da spiaggia. I dubbi della famiglia, che ha presentato denuncia alle forze dell’ordine e fatto iniziare un’inchiesta della Procura di Torre Annunziata che ha disposto il sequestro della salma in attesa dell’autopsia, sono alcune ferite riportate come quella alla nuca, all’occhio e alle ginocchia.

Sulla base del racconto della moglie, la coppia avrebbe dovuto partecipare ad una festa a cui l’uomo aveva avvertito che avrebbe fatto tardi a causa di un sovraccarico di lavoro. Anche su questo fattore gli inquirenti hanno assunto informazioni che potrebbero rivelarsi cruciali per ricostruire gli ultimi momenti di vita del lavapiatti. Le indagini non potranno, invece, fare affidamento sulle immagini delle telecamere private in quanto nell’area dove è stato ritrovato l’uomo non sarebbe presente alcun sistema di videosorveglianza.

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