Si tratta del primo caso di applicazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino sull’ex colonia a giugno 2020: l’attivista pro democrazia, Tong Ying-kit è stato condannato a 9 anni di carcere.
L’uomo è stato dichiarato colpevole di terrorismo ed incitamento alla secessione martedì, dopo aver sventolato una bandiera nera con uno slogan molto popolare durante una manifestazione anti-governativa.