venerdì, 19 Aprile 2024

Tokyo2020, nuoto d’argento e bronzo: due medaglie per l’Italia

L'Italia vince due medaglie alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Una d'argento nella staffetta 4x100 stile libero e una di bronzo nei 100 rana con Martinenghi.

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L’Italia vince due medaglie alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Una d’argento nella staffetta 4×100 stile libero e una di bronzo nei 100 rana con Martinenghi.

È una medaglia d’argento storica per l’Italia, grazie al quartetto Miressi, Ceccon, Zazzeri e Frigo. La seconda medaglia di una staffetta del nuoto dopo il bronzo della 4×200 stile libero di Atene 2004 con Rosolino, Magnini, Cercato e Brembilla.

“È una gioia incredibile”, hanno detto i quattro azzurri. “Non ci sono parole, non so descrivere questo momento, abbiamo scritto una bella pagina della storia dello sport italiano”, ha riferito Zazzeri emozionato. “Sono felicissimo di far parte di questo gruppo: siamo uniti, ci siamo abbracciati anche prima di partire, eravamo convintissimi di poter fare una grande gara”. “Siamo felicissimi, siamo stati veramente bravi, una grande staffetta -dice alla Rai Miressi – “siamo veramente contenti e felici di questo argento”.

Solo mezz’ora prima, Ceccon aveva gareggiato e si era qualificato per la finale 100 dorso. Subito dopo, è risalito sui blocchi ed è partito con i compagni. “Ho fatto la scelta di fare entrambe le gare, dato che ero andato bene nel dorso non potevo che fare altrettanto in staffetta. L’argento olimpico non è una cosa da tutti i giorni”, ha detto l’azzurro.

Un’oretta prima, invece, era stato Nicolò Martinenghi, 20 anni, varesino a conquistare la medaglia di bronzo anche per lui storica perché ci riporta indietro a Sidney 2000, quando l’Italia conquistò l’oro con Fioravanti e il bronzo con Rummolo. L’atleta di Varese è terzo con il tempo di 58″33. L’oro è andato al britannico Adam Peaty in 57″37 e l’argento all’olandese Arno Kamminga in 58″00.

“Dedico questa medaglia al mio primo allenatore Franco che sta vivendo un periodo difficile. Sono emozioni forti, un giorno lo capirò ma ora sto su un’onda altissima e voglio surfarla fino alla fine. Ieri ho fatto fatica ad addormentarmi. Avevo tanti pensieri perché oggi riesco a capire le emozioni che hanno vissuto 21 anni fa Fioravanti e Rummolo. Ringrazio tantissimo anche il mio allenatore Marco Pedoja perché sapevamo entrambi da dove partivamo e qual era il nostro obiettivo”, aggiunge.

Soddisfatto il presidente del Coni Malagò: “Due medaglie pesantissime. Se quella di Nicolò Martinenghi potevamo aspettarcela quella d’argento della 4×100 stile libero è leggendaria”.

“I ragazzi sono stati bravissimi tutti e cinque, anche Santo Condorelli che ha dato il suo contributo in batteria. La lucidità e la forza con cui sono rimasti sempre lì è impressionante. Complimenti a tutti loro, aggiunge Malagò.

Intanto, oggi a Tokyo c’è un po’ di preoccupazioni perché è annunciato maltempo e addirittura un tifone nelle prossime ore, che potrebbe causare variazioni sul calendario.

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