A Sydney, migliaia di manifestanti sono scesi in strada contro il lockdown. In seguito a violenti scontri con la Polizia, molti attivisti, dopo aver lanciato vasi e bottiglie, sono stati arrestati. A Melbourne i media locali hanno riferito che nel pomeriggio la manifestazione si è spostata dalle vie principali al Parlamento statale.
I manifestanti, senza mascherina, hanno violato le regole sugli spostamenti non essenziali e gli assembramenti pubblici il giorno dopo che le autorità hanno suggerito che le restrizioni potrebbero rimanere in vigore fino a ottobre.
Al momento, circa la metà dei 25 milioni di australiani è in isolamento e solo l’11% della popolazione è vaccinata. Durante la protesta sono stati esposti cartelli e striscioni con diversi slogan tra cui “Svegliati Australia”. Gli organizzatori avevano definito la protesta “una manifestazione di libertà” e non è mancata la pubblicizzazione sulle pagine dei social media che, spesso, vengono utilizzate per diffondere disinformazione sui vaccini e teorie del complotto.
È lockdown anche nella capitale del Vietnam, Hanoi. Ieri le autorità hanno segnalato più di 7mila nuovi contagi in tutta la nazione. Il Vietnam ha vissuto un’impennata dei casi a partire da fine aprile. Circa un terzo dei 100 milioni di abitanti in Vietnam è già soggetto a ordini di lockdown.
Ho Chi Minh City, che ha registrato la maggior parte dei casi, ha esteso ieri l’ordine di lockdown e le autorità hanno iniziato una campagna per disinfettare l’intera città. Purtroppo, nel Paese solo 4,5 milioni di dosi sono state inoculate finora. Le autorità sperano di raggiungere l’immunità di gregge entro l’inizio del 2022.
