Amarezza a Sabara, Fukushima, per le ragazze del Softball italiano. Le azzurre si sono scontrate contro la nazionale Usa in uno stadio purtroppo vuoto, a causa delle restrizioni per il covid, e un sole da spaccare le pietre, con 32° sul campo. Partita, di per sé, già complicata viste le aspirazioni al titolo delle avversarie.
Il pronostico, confermato dal risultato, era tutto dalla parte americana; il punteggio finale di 2-0 risulta meno impietoso e in un certo senso certifica i progressi dell’Italia, che domani mattina affronterà l’Australia. I riflettori sono puntati sul bronzo; con le australiane sconfitte 8-1 dal Giappone, altra nazionale favorita, l’obiettivo sembra meno irraggiungibile.