sabato, 20 Aprile 2024

Coppia lesbica insultata e aggredita, secondo episodio in pochi giorni: la denuncia di Arcigay Napoli

Avvicinate da un passante che le ha viste baciarsi in auto. L'uomo le avrebbe aggredite prima verbalmente e poi, secondo la prima versione dei fatti, avrebbe schiaffeggiato la più giovane.

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Ancora un episodio di discriminazione per una coppia lesbica in Campania, ad Arzano, dopo quello di cui si è saputo ieri. Secondo quanto denunciato dall’Arcigay di Napoli, si sarebbe verificata una violenta aggressione ai danni di due ragazze di 21 e 23 anni che sarebbero state avvicinate da un passante che le aveva viste baciarsi in auto.

L’uomo le avrebbe aggredite prima verbalmente e poi, secondo la prima versione dei fatti, avrebbe schiaffeggiato la più giovane, “il tutto in un clima omertoso di un quartiere che non è intervenuto in alcun modo”, sostengono dall’associazione.

Arcigay ha anche riportato quanto scritto da una delle due vittime: “Vi contatto perché abbiamo bisogno di aiuto. Ho avuto la fortuna di innamorarmi di una bellissima ragazza. Stavamo in auto, nel solito vicoletto sotto casa e un signore con tanto odio e rabbia si è avvicinato urlando contro di noi e nonostante la mia risposta pacata, mentre la mia ragazza stava facendo partire l’auto per allontanarci, il signore mi ha aggredito con due schiaffi, minacciando di dar fuoco all’auto con noi dentro se ci fossimo ripresentati nello stesso posto”.

“Anche in questo caso – ha raccontato Daniela Lourdes Falanga, presidente di Antinoo Arcigay Napoli – oltre a portare tutta la vicinanza e la solidarietà della nostra associazione, stiamo seguendo il caso con i nostri avvocati per valutare tutte le possibili e percorribili vie legali per fare chiarezza su questo ennesimo terribile episodio di lesbofobia.

Questo episodio”, il secondo in provincia di Napoli in pochi giorni, “chiarisce come gli atti di omolesbobitrasfobia si verificano con maggiore frequenza, e quanto un clima sempre più ostile si fa sentire nel Paese. Per questo rivendichiamo l‘urgenza della legge Zan, perché questi episodi vengano chiariti definitivamente come atti di violenza e negazione e puniti come di dovere”.

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