giovedì, 25 Aprile 2024

“Chiedete a un LGBT se è sieropositivo”: polemica per il tweet del senatore Borghi sul vaccino

Borghi su Twitter: "Terzo giornalista che chiama per sapere se sono vaccinato. Finora sono stato gentile, al prossimo parte il vaffanculo e la cancellazione dalla lista dei contatti".

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“Terzo giornalista che chiama per sapere se sono vaccinato. Finora sono stato gentile, al prossimo parte il vaffanculo e la cancellazione dalla lista dei contatti. Perché questi eroi la prossima volta che intervistano un LGBT non gli chiedono se è sieropositivo e se fa profilassi”. Il senatore della Lega Claudio Borghi posta un tweet mentre al Senato è in discussione il Ddl Zan, ed è subito polemica.

All’ AdnKronos Borghi chiarisce: “Basta una minima conoscenza dell’italiano per capire che se si condanna una pratica è il contrario di approvarla. Un non vaccinato non è contagioso”. Tanto non è bastato a spegnere le polemiche del mondo politico che subito si è scatenato da più parti. A Salvini sono anche arrivate le richieste di dimissioni del suo senatore.

Rivolgendosi a Zan ha poi twittato: “Dovrebbero cacciare te perché fai il parlamentare e non sai leggere. Io gli anni 80 li ho vissuti e trovo il pregiudizio di chi pensava omosessuale = sieropositivo altrettanto rivoltante e cretino di chi pensa che un ‘non vaccinato’ sia uguale a ‘contagioso’. Spero ancora si possa”.

tweet, Borghi

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