venerdì, 19 Aprile 2024

Maltempo Europa: oltre 187 morti in Germania e Belgio. Rischio inondazioni in Austria

Allerta per il rischio inondazioni che potrebbero verificarsi in diverse località lungo il Danubio. Decine di persone evacuate a causa del maltempo nella località di Bad Reichenhall, nell'alta Baviera.

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Il maltempo non accenna ad abbandonare l’Europa e scatta l’emergenza anche in diverse parti dell’Austria, sferzata da ieri da fortissime piogge. I media locali comunicano che è stata diffusa l’allerta per il rischio inondazioni che potrebbero verificarsi in diverse località lungo il Danubio.

Le zone più colpite sono quelle di Salisburgo e del Tirolo. Grandi masse d’acqua hanno provocato danni ad Hallein, Mittersill e nel comune di Kufstein. La protezione civile ha avvertito i residenti di non scendere nelle cantine. Il livello delle acque del Danubio nella Bassa Austria sta salendo così come quello dell’Inn e del suo affluente, il Salzach. Tremila vigili del fuoco sono stati mobilitati per proteggere Vienna e la sua regione.

Ringrazio soccorritori e i volontari che stanno facendo tutto il possibile per aiutare! Non lasceremo soli le persone colpite e sosterremo la ricostruzione“, ha scritto su Twitter il cancelliere austriaco Sebastian Kurz.

Nel pomeriggio di oggi, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha visitato i luoghi del disastro, che ha commentato come “immagini spettrali“, promettendo aiuti economici in tempi brevi. Nei luoghi colpiti dalle alluvioni in Germania i soccorritori continuano a scavare alla ricerca dei dispersi, il cui numero resta impossibile da calcolare dopo il collasso delle linee di comunicazione con le aree inondate.

Grazie a Dio il nostro Paese può far fronte a quello che è accaduto finanziariamente, e noi provvederemo a stretto giro“, ha detto Merkel, prendendo la parola ad Adenau, “La lingua tedesca non conosce alcuna parola per definire quello che è successo qui. C’è bisogno di una politica che tenga più in considerazione la natura e il clima, di quanto abbiamo fatto negli ultimi anni. Vediamo con quanta violenza la natura possa agire. Noi contrasteremo questa violenza della natura, nel breve, ma anche nel medio e nel lungo periodo“.

L’obiettivo, secondo la cancelliera tedesca, è essere “il primo continente ad diventare neutrali in quanto a C02“, aggiungendo che “dovremo anche dedicare molta più attenzione per quello che riguarda l’adattamento ai cambiamenti in corso. Quello che investiremo nella difesa del clima costa molto, ma quello che non faremo ci costerà molto di più. Se vediamo i danni degli ultimi anni o decenni, comprendiamo che dobbiamo ancora impegnarci moltissimo“. La Merkel ha annunciato che mercoledì il governo federale deciderà su un pacchetto di aiuti per le zone alluvionate, che dovrebbe comprendere fondi immediati, di medio e lungo periodo.

Decine di persone sono state evacuate a causa del maltempo nella località di Bad Reichenhall, nell’alta Baviera. Sul posto, a causa dell’esondazione del fiume Ache, si è temuto il crollo di decine di abitazioni. Mobilitati 890 soccorritori fra vigili del fuoco e forze dell’ordine, in servizio nei diversi comuni colpiti dalla tarda serata di ieri.

Il numero delle vittime, intanto, continua a crescere: sono almeno 156 i morti in Germania mentre in Belgio è a quota 31, per un totale di 187 in Europa. In Germania la zona maggiormente colpita è quella della Land della Renania-Palatinato, dove si registrano 110 morti contro i precedenti 98.

In Belgio sono 163 le persone che risultano ancora disperse, contro le 103 contate ieri. “Il pericolo non è più imminente nelle aree colpite. Le operazioni di soccorso sono terminate, ma le operazioni di ricerca sono ancora in corso in diverse aree”, scrive l’unità di crisi belga in una nota, “Ora è il momento della bonifica delle aree disastrate e della stima dei danni materiali”.

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