giovedì, 28 Marzo 2024

Milano, arrestato sacerdote per abusi su minori, Diocesi: “Approfondiremo i fatti”

Si trova agli arresti domiciliari il parroco milanese accusato di abusi sessuali su minori. Le violenze sarebbero avvenute tra febbraio 2020 e maggio 2021.

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Si trova agli arresti domiciliari don Emanuele Tempesta, sacerdote milanese arrestato ieri dalla Squadra mobile della Questura di Milano con l’accusa di abusi sessuali su minori. A comunicarlo è la stessa Diocesi che “prende atto con stupore e dolore” la “notizia e si impegna sin da subito ad approfondire i fatti, applicando le indicazioni del diritto universale della Chiesa e della Cei e a seguire le indicazioni che le verranno date dalla Santa Sede”.

I fatti di cui è imputato don Tempesta risalirebbero al periodo che va dal febbraio 2020 al maggio 2021, meno di un anno dopo l’ordinazione del parroco, avvenuta nel giugno 2019. L’uomo aveva ricevuto l’incarico di Vicario parrocchiale a Busto Garolfo, nelle parrocchie di Santa Geltrude e dei Santi Salvatore e Margherita. Nella nota, la Diocesi di Milano precisa “che non è mai giunta alla Curia, al Vicario di zona e al parroco alcuna segnalazione relativa ai fatti oggetto dell’indagine”. Inoltre, ribadendo “il suo impegno per garantire la migliore tutela a tutti i minori coinvolti nelle iniziative pastorali”, la Chiesa milanese ricorda che dal 23 novembre 2019 è stato costituito il Referente diocesano per la tutela dei minori con il compito di “accogliere le segnalazioni relative a presunti abusi su minori e di raccogliere gli elementi per una prima valutazione dell’Ordinario”. Monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, “esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali di Busto Garolfo e in particolare a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda”.

Solo ieri si è svolta l’udienza nel Tribunale vaticano nell’ambito dei presunti abusi sui cosiddetti chierichetti del Papa avvenuti nel Preseminario San Pio X, gestito dall’Opera don Folci della diocesi di Como, in cui sono stati chiesti sei anni di reclusione per don Gabriele Martinelli, 29 anni, per atti di violenza carnale e di libidine aggravati, e quattro anni per don Enrico Radice, 71 anni, per favoreggiamento.

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