sabato, 20 Aprile 2024

A Monica Sannino (Bambi) il Premio Bianca D’Aponte, a Simona Boo il premio della critica dedicato a Fausto Mesolella

La finale della 16a edizione dell’unico contest italiano riservato a cantautrici si è svolta il 14 e 15 luglio ad Aversa

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È Monica Sannino (Bambi) da Napoli a vincere il Premio Bianca d’Aponte, mentre Simona Boo da Termoli è andato il premio della critica “Fausto Mesolella”. La finale della 16a edizione dell’unico contest italiano riservato a cantautrici si è svolta il 14 e 15 luglio ad Aversa, inizialmente era prevista per ottobre 2020 e poi rinviata per l’emergenza sanitaria. La menzione per il miglior testo se l’è aggiudicata Lucrezia da Bologna, quella per la migliore musica Elena Romano da Firenze e la migliore interpretazione Lamante da Piovene Rocchette (Vicenza).
Madrina di questa edizione è stata Arisa, che nella serata finale ha interpretato “Cantico dei matti” di Bianca d’Aponte (la cantautrice a cui la manifestazione è dedicata), insieme ad alcuni suoi brani. A lei anche il compito di presiedere la giuria.

Ad aprire le due serate, che sono state ospitate negli spazi esterni del Liceo Scientifico Enrico Fermi, è stata Cristiana Verardo, vincitrice del concorso nell’edizione 2019. Nella prima serata si è esibita anche la Nuova Compagnia di Canto Popolare, che ha ricevuto un Premio alla carriera dalla Città di Aversa. A sorpresa durante il set del gruppo Fausta Vetere ha chiamato sul palco Patrizio Trampetti, presente in platea e storico membro della NCCP, per un duetto improvvisato. Nella stessa serata c’è stato spazio anche per Giuseppe Anastasi, Bungaro e Alfina Scorza, mentre il 15 luglio, oltre ad Arisa, sono saliti sul palco in veste di ospiti gli A’67, Patrizia Laquidara e i Têtes de Bois. La conduzione delle due serate era affidata a Carlotta Scarlatto e Ottavio Nieddu, mentre la direzione artistica era di Ferruccio Spinetti.

La giuria, come ogni anno, era costituita da affermate cantautrici, cantautori, autori, compositori, giornalisti del settore, addetti ai lavori e operatori culturali, suddivisi in due giurie: quella per il premio assoluto e quella per il premio della critica, intitolato a Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione.

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